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Le Prospettive di MyOwnMine

Il 28 febbraio esce in digitale e in distribuzione fisica “Everything is in perspective” (La Lumaca Dischi/Audioglobe), album d’esordio di Myownmine (pre-order a partire dal 31 gennaio). Il disco sarà anticipato dal singolo e dal videoclip di “Shut the door”, in uscita a partire dal 21 febbraio.

“Il disco nasce dopo un percorso di gestazione durato due anni – racconta la band formata da Francesco Parise (voce e sequenze), Yandro Estrada (batteria elettronica e piatti) e Giuseppe Mazzucca (basso) -. In questo arco di tempo si sono succedute formazioni e idee di composizione diverse: proprio per questo è un disco dai molteplici colori. Il titolo non è che uno specchio di questa mescolanza di generi che spaziano dal pop anni ’80 (The Smiths, Spandau Ballet, Phil Collins) alle influenze soul-step (James Blake, FKA twigs), passando per un certo tipo di rnb vocale (Frank Ocean, Bruno Mars, Anderson Paak). Ogni brano tende a dimostrare e mostrare varie prospettive su tematiche spesso considerate in senso univoco come l’amore, il dolore e il successo personale. L’ approccio di MyOwnMine è un ibrido che mischia un live set elettronico, percussioni, un basso elettrico dal piglio rock, synth e loop vocali”.

L’album, composto da 8 tracce, apre con il brano “We come from the same water”, il racconto di due vite paragonate a due fiumi che non sanno quando si incontreranno, ma sanno che, prima o poi, si ritroveranno nell’oceano. La seconda canzone è “Shut the door”, poi si passa a “Inside the volcano, un viaggio all’interno delle oscurità di un vulcano. Un viaggio che è guerra, difficoltà, mancanza di luce e riposo, un viaggio che, però, si affronta e si vince in due nonostante tutto. Con “I can feel it in the air” la band racconta dell’amore irrazionale. Dopo “By My Side”, arriva “My heart in your stomach”, brano con cui ci si domanda se è possibile l’indipendenza nell’amore, se è possibile condividere tutto e allo stesso tempo non ritenerlo un peso.  Il disco chiude con “My possession”, che racconta di un amore che è liberazione e prigione allo stesso tempo: l’ossessione e la possessione di una relazione. E con “Fell In”, una preghiera alle promesse disattese, alla solitudine del fallimento ma anche un’incitazione a voler andare oltre gli errori quotidiani e i cambiamenti improvvisi di piani.

Ad anticipare l’album, il singolo e il videoclip di “Shut the door”, disponibile a partire dal 21 febbraio: il brano estratto vuole sbattere una porta in faccia a tutte le persone che affrontano le negatività con poco coraggio, a chi non fa altro che dare colpe senza avere la forza di inseguire le proprie opportunità: “perché in fondo percorriamo tutti lo stesso tragitto e tocca a noi decidere se rimanerci o farci da parte”.

Il videoclip di “Shut the door” sarà il primo di un trittico di video che racconteranno un’unica storia: una giornata piuttosto particolare nella vita di un giovane aspirante musicista… raccontata in reverse: si partirà dalla fine della storia. Si parte da una serata, dal primo live di un musicista in palese ritardo per il suo spettacolo e che avrà a che fare con una location ed un pubblico quantomeno difficili. Nella seconda parte della storia si vedrà il percorso, piuttosto complicato ed irto di ostacoli, che il protagonista deve percorrere per arrivare alla sua prima, importante, esibizione. Nell’ultimo video, ma primo in ordine temporale di narrazione, si scoprirà che anche l’inizio del giorno del giovane non è stato per niente facile: persino un semplice pranzo in un locale si trasforma in un’esperienza al limite del paradossale.

I testi e le musiche dell’album sono di Francesco Parise, l’arrangiamento è a cura di Francesco Parise, Yandro Estrada, Giuseppe Mazzuca e Silvio Perri (che ha suonato il basso in Shut The Door, Inside The Volcano, Fell In). L’album è stato registrato presso ISOUND – Rende (Cs) da Francesco Malizia. La Produzione artistica e il Mix sono di Vlad KayaDub Costabile, mentre il Mastering è di Andrea De Bernardi c/o eleven Mastering – Busto Arsizio. La Produzione Esecutiva è dell’Associazione Calabrians City Rockers con il sostegno del MiBAC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.